«Veniamo da San Basilio e ora qui comandiamo noi». E si sono scagliati contro due parcheggiatori abusivi, prima inseguendoli a piedi sul lungomare di Ostia e poi giù botte a colpi di cinta e sotto la minaccia di pezzi di bottiglie di vetro puntati alla gola. Volevano soldi, forse e sicuramente pretendevano di non pagare il parcheggio prima di andare in discoteca. Atteggiamenti da veri boss: «Qui ora siamo noi i padroni», avrebbe detto il gruppo di giovani criminali ai due posteggiatori che si sarebbero avvicinati ai ragazzi per chiedere soldi in cambio della protezione dell'auto. Ma contro di loro si sono trovati la furia dei balordi che li hanno pestati a sangue.
I fatti
Tutto è accaduto qualche sera fa a Ostia, sul lungomare Lutazio Catulo a pochi metri dalla Rotonda della Cristoforo Colombo, in uno spiazzale spesso adibito a parcheggio e gestito dagli abusivi che fanno affari sfruttando la movida del week end quando il litorale viene preso d'assalto per il divertimento del fine settimana.
I collegamenti
Ed è proprio da questa indagine che gli inquirenti potrebbero scoprire possibili «flussi» degni di attenzione. Gestire il traffico di stupefacenti nei locali notturni del litorale è sempre stata una prerogativa e il core-business dei Fasciani. Qualche tempo fa, uno dei fratelli di don Carmine, il boss della cosca, fu sorpreso in macchina con un capoclan proprio di Primavalle. Non un incontro casuale - a detta degli inquirenti - ma un tentativo di accordo: si stava portando avanti una trattativa «di coalizione». Un «cartello» della droga per acquisire potere e credibilità sulle piazze di spaccio, dopo l'incredibile serie di arresti. Tutti segnali da non sottovalutare.